
101. Il paese di origine (ccTLD) dei domini che ci linkano
Ricevere backlink da domini locali specifici aiuta a rankare meglio in quegli stessi paesi
102. La posizione del link nel contenuto
Ricevere backlink da domini locali specifici aiuta a rankare meglio in quegli stessi paesi.
103. La posizione del link nella pagina
Link inseriti all'inizio di un testo sembrano portare più valore rispetto a link posizionati alla fine di un articolo.
104. La rilevanza dei domini che ci linkano
Backlink da siti che trattano lo stesso nostro topic sono più importanti e rilevanti di backlink da siti non correlati al nostro.
105. La rilevanza della pagina che ci linka
Un backlink da una pagina in stretta relazione con il nostro topic principale porta più valore di una pagina che non ha niente a che fare con la nostra. (secondo l'algoritmo di Hilltop)
106. Il testo attorno al link
Si pensa che Google utilizzi i termini attorno ai link per capirne il valore. Commenti positivi vicino ad un link sembrano dare maggiore peso al collegamnto rispetto a link con parole negative vicino
107. La keyword nel Titolo
Sembra che Google assegni più importanza ai link con anchor text uguale al titolo della pagina che li contiene. (“Experts linking to experts”.)
108. L'incremento dei backlinks
Un link che ottiene costantemente nuovi backlink sembra ottenere un boost nelle serp rispetto a siti che non crescono o che restano stabili
109. La descrescita dei backlinks
Perdere backlinks potrebbe essere un segnale negativo per Google.
110. Link da pagine “HUB”
Aaron Wall afferma che ricevere backlink da siti ritenuti autoritari nella loro nicchia garantisca maggior peso al link.
111. Link da siti con alta autorità
Un backlink proveniente da siti autoritari è più importante di un link da un sito minore.
112. Link da Wikipedia
Sebbene i backlinks siano nofollow, molti SEO pensano che ottenere collegamenti da Wikipedia possa aiutare ad aumentare autorità e il TrustRank.
113. Le ricorrenze dei termini
I termini che stanno attorno al link aiutano Google a capire di cosa tratta la pagina.
113. L’età del backlink
Secondo un brevetto di Goole, i link vecchi passano maggior “ranking power” di link nuovi appena ottenuti.
114. Link da siti reali vs link da siti SPLOGS
A causa della proliferazione di blog SPAM, Google probabilmente assegna maggior valore ai backlink provenienti da siti reali piuttosto che da blog fasulli. Si pensa che Google utilizzi il brand e le iterazioni degli utenti per distinguere da un tipo di sito e l’altro.
115. Un profilo di backlink naturale
Un sito con un profilo naturale di backlinks generalmente ranka meglio ed ottiene posizioni in SERP più stabili.
116. Link reciproci
Google sconsiglia di esagerare con lo scambio di link.
117. Link generati dagli utenti
Google è potenzialmente in grado, tramite IP, di distinguere i commenti postati da utenti reali e commenti postati dall’amministratore del sito.
118. Link interni redirezionati 301
Utilizzare il redirect 301 sui link interni potrebbe far perdere tutto o parte del loro juice rispetto ad un link non redirezionato.
119. I Microformats di Schema.org
Le pagine che supportano i Microformats di schema.org potrebbero posizionarsi meglio di pagine che non li supportano. Il boost potrebbe essere diretto oppure generato da un incremento del CTR nelle SERP.
120. Essere presenti su DMOZ
Molti SEO credono che essere presenti su DMOZ possa aiutare au aumentare il TrustRank. In questo video Matt Cutts ci spiega il punto di vista di Google riguardo DMOZ.
121. Essere presenti sulla directory di Yahoo
L’algoritmo di Google potrebbe avere un occhio di riguardo per questa directory poichè è online da molti anni ed ha catalogato milioni di siti web.
122. Numero di link in uscita nella pagina
Il PageRank è ha un valore finito. Link inseriti in pagine con migliaia di altri link passano meno juice di link in pagine con un numero limitato di links
123. Link dalle firme nei forum
A causa delle crescenti attività di spamming, Google potrebbe considerare poco importanti i backlink provenienti dalle firme nei forum.
124. Il conteggio delle parole del contenuto
Un link da un contenuto di 1000 parole è più importante di un link inserito in un paragrafo di 25 parole.
125. La qualità del contenuto che ci linka
Backlinks inseriti in contenuti di bassa qualità passano meno juice di backlink inseriti in contenuti di alta qualità.
126. Link site-wide
I link site-wide sono link che si ripetono in tutte le pagine del sito poichè inseriti nel footer o nella sidebar. Matt Cutts ha affermato che i link site-wide sono “compressi” e considerati come un singolo link.
Fattori di ranking legati ai dati di usabilità e Web Analytics
127. CTR organico per keywords specifiche
Pagine che ottengono un alto CTR potrebbero ottenere un boost per quelle keyword specifiche.
128. CTR organico medio
Il CTR medio di una pagina (o di un sito) legato alle keyword per il quale di cerca di rankare potrebbe essere un segnale umano che Google tiene in considerazione.
129. Frequenza di rimbalzo
Non tutti i SEO pensano che la frequenza di rimbalzo possa influire sul ranking, tuttavia Google potrebbe utilizzare gli utenti come tester reali per valutare la qualità di una pagina. Alti buonce rate potrebbero indicare contenuti non correlati alla ricerca oppure di bassa qualità.
130. Traffico diretto
E’ confermato che Google utilizza i dati di Google Chrome per sapere quando e quanto spesso un utente visita una pagina web. Siti con un alto volume di traffico diretto sono generalmente di qualità superiore a siti con poco traffico diretto.
131. Traffico di ritorno
Google potrebbe anche considerare quante volte un utente ritorna su un sito. Siti con un alta percentuale di visite di ritorno potrebbero ottenere un boost nelle SERP.
132. Siti bloccati
Siti bloccati da Chrome per motivi di malware potrebbero subire penalizzazioni e venire de-indicizzati.
133. Segnalibri di Chrome
I dati dei segnalibri di Chrome potrebbero essere fattori analizzati dall’algoritmo in grado di dare boost nelle SERP.
134. Dati provenienti da Google Toolbar
Danny Goodwin di Search Engine Watch ha affermato che Google utilizza i dati provenienti dalla Toolbar come fattori di ranking. Tuttavia sembra che vengano considerati soltanto la velocità di caricamento e la presenza di malware.
135. Numero di commenti
Una pagina con molti commenti potrebbe inviare un segnale positivo di iterazione con gli utenti e qualità del contenuto.
136. Tempo medio sul sito
Google potrebbe utilizzare come fattore di ranking anche il tempo medio che gli utenti trascorrono su una pagina o un sito.
Regole speciali dell’algoritmo
137. Ricerche che richiedono freshness
Google assegna per un breve periodo un boost alle pagine nuove per alcune tipologie di ricerche.
138. Ricerche che richiedono diversità dei risultati
Google potrebbe aumentare la diversità dei risultati di ricerca per ricerche ambigue, come ad esempio WWF o Apple.
139. Lo storico di navigazione dell’utente
I siti che visiti di frequente mentre sei loggato in Google ottengono un boost nelle SERP per le tue ricerche.
140. Lo storico delle ricerche dell’utente
Le ricerche a catena (Search Chain) influenzano i risultati delle ricerche successive. Le ricerche successive aiutano Google ad interpretare meglio l’intento di ricerca dell’utente per offrire risultati sempre più personalizzati e pertinenti.
141. Geo targeting
Nelle ricerche locali sembra che Google assegni maggiore importanza ai siti ospitati su server con IP localizzato nella stessa zona e con domini specifici del paese (ccTLD).
142. Safe search
Risultati di ricerca per termini non idonei ad un pubblico giovane non vengono mostrati se il filtro Safe Search è attivato.
143. Le cerchie di Google Plus
Google mostra nei primi risultati siti ed autori che l’utente ha nelle proprie cerchie di Google Plus.
144. Denunce DMCA
Google penalizza il ranking per siti che hanno ricevuto denunce DMCA.
145. La diversità dei domini nelle SERP
L’aggiornamento denominato “Bigfoot” dovrebbe aumentare la diversità dei domini mostrati in SERP riducendo la presenza ripetuta di alcuni siti.
146. Ricerche transazionali
Google a volte personalizza i risultati di ricerca, in particolare per queries legate agli acquisti e lo shopping. Ad esempio le ricerche per hotel o voli aerei attivano layout particolari della pagina dei risultati di ricerca.
147. Ricerche locali
Google spesso posiziona le pagine local di Google+ sopra i risultati organici per ricerche geo localizzate.
148. Il box di Google news
Alcune keyword attivano il box delle news di Google spostando verso il basso i risultati organici.
149. Preferenze per grandi brand
Dopo l’aggiornamento chiamato “Vince”, sembra che Google assegni un boost ai siti dei grandi brand per alcune ricerche “short tail”.
150. Risultati di ricerca per lo shopping
A volte Google visualizza i prodotti di Google Shopping/Merchant nelle SERP, questi snippet riducono la visibilità dei risultati organici.
Vedi anche:
I 200 Fattori dell'algoristmo di Google #1
I 200 Fattori dell'algoristmo di Google #2

Janeth Kent
Licenciada en Bellas Artes y programadora por pasión. Cuando tengo un rato retoco fotos, edito vídeos y diseño cosas. El resto del tiempo escribo en MA-NO WEB DESIGN AND DEVELOPMENT.
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