I 200 Fattori dell' Algoritmo di Google #2

Esplorando i fattori chiave dell algoritmo di Google

by Janeth Kent Date: 03-07-2023 google algoritmo ranking seo

I fattori SEO di Google si riferiscono agli elementi che influenzano il posizionamento e la visibilità di un sito web nei risultati di ricerca di Google. Google utilizza un algoritmo complesso per determinare quali pagine web mostrare per una determinata query di ricerca e i fattori SEO giocano un ruolo cruciale in questo processo.

I fattori SEO di Google possono essere suddivisi in diverse categorie principali.

Continuimo con questo articolo ad offrirvi una panoramica sul posizionamento delle pagine web, affrontando altri argomenti interessanti come i fattori a livello di sito, i fattori che hanno a che vedere con i backlink i fattori che riflettono l'interazione degli utenti con il sito.
Cliccando sui link presenti nell'indice sottostante potete approfondire tutti gli argomenti trattati fin'ora.

  1. Fattori legati al Domini (Domain Factors): Questi fattori riguardano il dominio stesso, come l'età del dominio, la presenza di parole chiave nel nome di dominio e la sua storia.
  2. Fattori a livello di Pagina (Page-Level Factors): Questi fattori si riferiscono alle caratteristiche specifiche di una singola pagina, come il contenuto di alta qualità, la struttura del codice, l'ottimizzazione delle parole chiave e l'uso corretto delle etichette di titolo e dei meta tag.
  3. Fattori a livello di Sito (Site-Level Factors): Questi fattori riguardano l'intero sito web e includono l'autorità del dominio, la qualità complessiva del sito, la velocità di caricamento delle pagine e l'architettura del sito.
  4. Fattori di Backlink (Backlink Factors): Questi fattori riguardano i collegamenti esterni che puntano al sito web. La qualità, la quantità e la diversità dei backlink influenzano il posizionamento.
  5. Interazione degli Utenti (User Interaction): Questi fattori riflettono l'interazione degli utenti con il sito, come il tempo di permanenza, il tasso di rimbalzo e l'interazione sui social media.
  6. Regole speciali dell'algoritmo di Google (Special Google Algorithm Rules): Questi fattori riguardano le regole specifiche stabilite da Google per determinati tipi di contenuti, come notizie, immagini, video e località.
  7. Segnali del brand (Brand Signals): Questi fattori riflettono l'autorevolezza e la reputazione del marchio, come la visibilità offline, le menzioni sui media e la rilevanza del brand nelle ricerche degli utenti.
  8. 8. Fattori di webspam on-site (On-Site Webspam Factors): Questi fattori riguardano le pratiche di ottimizzazione del sito che potrebbero essere considerate spam da parte di Google, come il keyword stuffing o la creazione di contenuti duplicati.
  9. Fattori di webspam off-site (Off-Site Webspam Factors): Questi fattori riguardano le pratiche di link building e le strategie di manipolazione dei link che potrebbero essere considerate spam.
 

Ricordiamo che l'ordine numerico attribuito a questi fattori non indica il loro peso specifico per il ranking. La comprensione e l'ottimizzazione di questi fattori può contribuire a migliorare la visibilità e il posizionamento di un sito web nei risultati di ricerca di Google.

 

I fattori di ranking del sito


È importante sottolineare che questi fattori di ranking possono variare nel loro peso e importanza, e Google può apportare modifiche agli algoritmi nel tempo. Inoltre, ci sono molti altri fattori che possono influenzare il posizionamento di un sito nei risultati di ricerca. Pertanto, è consigliabile adottare una strategia SEO completa che tenga conto di tutti gli aspetti rilevanti per migliorare la visibilità del sito.

1. Usabilità del sito: Un sito facile da usare e navigare tende ad avere prestazioni migliori nei risultati di ricerca rispetto a un sito con un'interfaccia complessa e poco intuitiva. La permanenza sul sito, il numero di pagine visualizzate e la frequenza di rimbalzo sono indicatori che possono influenzare il ranking.

2. Architettura del sito: Una struttura ben organizzata, pulita e ben codificata con un'architettura tematica dei contenuti agevola la scansione e l'indicizzazione da parte di Google, apportando benefici al ranking.

3. Presenza di sitemap: La creazione di una sitemap HTML, che facilita l'indicizzazione delle pagine da parte di Googlebot, può migliorare il posizionamento del sito.

4. Navigazione Breadcrumb: L'utilizzo di un menu di navigazione breadcrumb consente agli utenti e ai motori di ricerca di navigare tra le pagine e le categorie del sito in modo più efficiente, migliorando l'usabilità complessiva e l'interpretazione dell'architettura del sito da parte di Google.

5. Aggiornamenti al sito: Gli aggiornamenti e le modifiche al sito, non solo in termini di contenuti ma anche di aspetti tecnici, possono essere considerati segnali di freschezza che possono influire positivamente sul ranking.

6. TrustRank: Il TrustRank è un'algoritmo di analisi dell'affidabilità di una pagina o del suo livello di spam. Se il sito pubblica informazioni accurate e affidabili, può beneficiare del TrustRank e ottenere un miglior posizionamento nei risultati di ricerca.

7. Pagina Contatti: Includere una pagina con i riferimenti e i contatti della proprietà o dei gestori del sito è considerato un fattore di ranking importante per la local SEO. Questo fornisce agli utenti informazioni come nome, indirizzo e numero di telefono dell'azienda locale, contribuendo alla visibilità nei risultati di ricerca locali.

8. Vicinanza geografica all'utente: Per le ricerche locali, Google può tener conto della posizione geografica del ricercatore per mostrare risultati rilevanti. Pertanto, i siti con attività commerciali vicine alla posizione dell'utente potrebbero ottenere un vantaggio nel ranking.

9. Uptime del sito: L'uptime del sito, ovvero il tempo durante il quale il sito è stato in funzione senza interruzioni, può influenzare il ranking. Un sito con un uptime elevato e privo di frequenti disservizi o problemi tecnici è considerato più affidabile da Google.

10. Localizzazione del server: La posizione geografica del server su cui è ospitato il sito può avere un impatto sul ranking, soprattutto per le ricerche geolocalizzate e la SEO locale.

11. HTTPS e certificato SSL: L'utilizzo di un certificato SSL e la migrazione al protocollo HTTPS sono considerati fattori di ranking positivi da parte di Google, in quanto contribuiscono alla sicurezza delle comunicazioni e alla protezione dei dati degli utenti.

12. Pagine Privacy e Termini del servizio: Includere pagine con le condizioni e i termini del servizio, nonché la politica sulla privacy, permette di incrementare l’affidabilità del sito.

14. Video YouTube: I video caricati su YouTube (che è di proprietà di Google) sembrano avere un vantaggio nelle SERP rispetto ai video caricati su altre piattaforme. Pertanto, caricare i video su YouTube e avere un account YouTube ben gestito può essere considerato un segnale SEO rilevante.

15. Utilizzo di Google Analytics e Google Search Console: L'utilizzo di strumenti come Google Analytics e Google Search Console non è un fattore di ranking diretto, ma può offrire vantaggi indiretti. Questi strumenti aiutano a migliorare l'indicizzazione delle pagine del sito e forniscono informazioni dettagliate su metriche come il tasso di rimbalzo e il traffico organico, che possono essere utilizzate per ottimizzare il sito.

16. Recensioni degli utenti: Le recensioni e i feedback degli utenti, soprattutto se provenienti da siti affidabili come Yelp.com, possono influenzare il ranking del sito. Recensioni positive e un buon rating possono indicare l'affidabilità e la qualità del sito agli occhi di Google.

 

Il ruolo dei backlink

 

Di seguito, elencheremo alcunu dei fattori di posizionamento dei backlink che vengono considerati da Google. Tuttavia, è importante sottolineare che l'algoritmo di Google è complesso e tiene conto di numerosi altri fattori per determinare il posizionamento di un sito web nelle SERP (pagine dei risultati dei motori di ricerca). La creazione di una strategia di link building equilibrata e di alta qualità, che tenga conto di questi fattori e di altri elementi SEO, può contribuire a migliorare il posizionamento del sito nei risultati di ricerca.

1. Autorevolezza del dominio: Un link proveniente da un sito autorevole e riconosciuto da Google come affidabile avrà un impatto maggiore sul ranking. La reputazione del dominio che invia il backlink è un importante segnale per i motori di ricerca.

2 Autorevolezza della pagina: Oltre all'autorevolezza del dominio, anche l'autorevolezza della singola pagina che invia il backlink è considerata un fattore di ranking. Le pagine considerate importanti da Google trasmettono più valore e potrebbero contribuire a rendere importanti anche le pagine linkate.

3. Numero di domini che linkano: Anche se con un impatto minore rispetto al passato, il numero di domini di riferimento che inviano backlink a un sito è ancora considerato da Google come un fattore di ranking.

4. Numero di pagine che linkano: Insieme al numero di domini che linkano, anche il numero totale di pagine che inviano backlink a un sito è considerato rilevante per Google.

5. Età del dominio linkante: Un link ricevuto da un sito attivo da molti anni potrebbe essere considerato più autorevole rispetto a un link proveniente da un dominio più recente.

6. Età del link: Un backlink che esiste e funziona da molto tempo può trasmettere maggior rilevanza rispetto a uno nuovo e appena pubblicato.

7. Profilo backlink naturale: Un sito con un profilo backlink naturale, senza manipolazioni o strategie forzate, tende ad ottenere risultati migliori e più duraturi nel tempo rispetto a un sito che utilizza strategie manipolative o "black hat" per ottenere link.

8. Anchor text dei backlink: Gli anchor text, ovvero il testo di ancoraggio utilizzato per il link, sono ancora considerati importanti da Google per definire il topic principale della pagina linkata. L'uso adeguato delle parole chiave nell'anchor text può essere utile per il sito linkato, ma l'abuso o la sovra-ottimizzazione degli anchor text può essere considerato spam e portare a penalizzazioni.

9. Title del link: L'attributo title del link, che appare quando si passa il mouse sopra il link, potrebbe avere un lieve impatto sul ranking.

10. Keyword nel title: Google sembra premiare i link provenienti da pagine che contengono la parola chiave del sito linkato nel loro title.

11. Posizione del link nel contenuto: La posizione del link nel testo del contenuto può influire sul ranking. Un link posizionato nella parte superiore del testo potrebbe essere valutato meglio dai crawler di Google rispetto a un link posizionato in fondo al testo.

12. Posizione del link in pagina: Un link nel contenuto principale della pagina ha più peso rispetto a quelli inseriti nella sidebar, nel footer o in altre posizioni.

13. Link alla homepage: Gli outbound links che puntano alla homepage di un sito svolgono un ruolo speciale nella valutazione complessiva del sito.

14. Link nofollow: Anche se i link nofollow di solito non vengono seguiti da Google, l'attributo nofollow è stato trasformato da una direttiva a un consiglio nel 2020. Ciò significa che Google potrebbe comunque attribuire un certo grado di autorevolezza alla pagina che riceve un link nofollow. Anche se in generale i link nofollow hanno meno peso per il ranking, ottenere tali link può essere importante per creare un profilo backlink naturale o percepito come tale dai motori di ricerca.

15. Link contestualizzati: I link inseriti in modo appropriato nel contesto di una pagina sono considerati più rilevanti e utili rispetto a quelli inseriti in modo decontestualizzato o generico.

16. Link nel tag Alt delle immagini: L'inserimento di un attributo Alt nei tag delle immagini che contiene un link a una risorsa può essere considerato positivo per il ranking. I motori di ricerca interpretano l'attributo Alt come un testo di ancoraggio per il link.

17. Link pubblicitari: I link inseriti negli annunci pubblicitari dovrebbero essere impostati come nofollow. Tuttavia, è probabile che l'algoritmo di Google sia in grado di identificare e filtrare i link pubblicitari che sono stati lasciati come dofollow.

18. Link sponsorizzati e termini simili: Un link contenuto in un articolo contrassegnato come "link sponsorizzato" o con termini simili che indicano un accordo di qualche tipo dietro il collegamento dovrebbe essere segnalato con l'attributo "sponsored". Tali link potrebbero avere meno valore in termini di forza per il ranking.

19. Link da blog network: I link provenienti da blog network o da blog falsi (noti come splogs) sono considerati di bassa qualità e possono avere un impatto negativo sul posizionamento del sito. Google può rilevare tali siti e penalizzarli, quindi è importante evitare di ottenere backlink da queste fonti.

20. Link da siti di social bookmarking: Anche se i link da siti di social bookmarking erano popolari in passato, oggi hanno meno valore per il ranking. Google tende a valutare maggiormente i link provenienti da fonti autorevoli e rilevanti.

21. Link da pagine con spam commenti: I link ottenuti da pagine con commenti spam possono essere considerati di bassa qualità e possono danneggiare il posizionamento del sito. È importante evitare di inserire link in commenti spam o di ottenere link da pagine con una grande quantità di commenti di spam.

22. Link da pagine con contenuto duplicato o di scarsa qualità: Ricevere link da pagine con contenuto duplicato o di scarsa qualità può influire negativamente sul ranking. È consigliabile cercare di ottenere link da pagine con contenuti originali, rilevanti e di alta qualità.

23. Link da pagine non indicizzate: I link provenienti da pagine che non sono indicizzate dai motori di ricerca potrebbero non avere alcun impatto sul posizionamento del sito. È importante assicurarsi che le pagine che contengono i link siano indicizzate correttamente per massimizzare il loro valore.

24. Link da pagine con penalizzazioni: Se il sito che invia il link è stato penalizzato da Google, il link può avere un impatto negativo sul posizionamento del sito di destinazione. È consigliabile fare attenzione alla qualità dei siti che inviano i link per evitare penalizzazioni.

25. Link da pagine non rilevanti: I link provenienti da pagine non rilevanti per il tema o l'argomento del sito di destinazione possono avere un valore inferiore. È preferibile cercare di ottenere link da pagine che trattano argomenti simili o correlati al proprio sito.

26. Link da siti con cattiva reputazione: Ricevere link da siti con cattiva reputazione, ad esempio a causa di pratiche di spam o di violazioni delle linee guida di Google, può danneggiare il posizionamento del sito. È importante fare attenzione alle fonti da cui si ottengono i link.

27. Link da siti non mobile-friendly: Con l'aumento del traffico mobile, i siti non ottimizzati per i dispositivi mobili possono ricevere un impatto negativo sul posizionamento. È preferibile cercare di ottenere link da siti che offrono una buona esperienza utente mobile.

28. Link da siti con contenuti non correlati: Ricevere link da siti che trattano argomenti completamente diversi dal proprio può avere un valore inferiore. È preferibile cercare di ottenere link da siti che hanno una correlazione tematica con il proprio sito.

29. Link da pagine con spam di parole chiave: Ricevere link da pagine che utilizzano eccessivamente parole chiave in modo non naturale può essere considerato una pratica di spamming e può danneggiare il posizionamento del sito.

30. Link da siti con eccessivi annunci pubblicitari: I link provenienti da pagine che sono gravemente infestate da annunci pubblicitari possono essere considerati di bassa qualità. Google potrebbe penalizzare i siti che ottengono link da tali fonti.

31. Link da pagine con bassa autorità di dominio: Ricevere link da pagine con una bassa autorità di dominio può avere un valore inferiore rispetto a link provenienti da pagine con un'autorità di dominio più elevata. È preferibile cercare di ottenere link da fonti affidabili e autorevoli. Link da pagine con bassa visibilità nei motori di ricerca: Ricevere link da pagine che hanno una bassa visibilità o un basso ranking nei motori di ricerca può avere un impatto negativo sul posizionamento del sito. È importante assicurarsi che le pagine che contengono i link abbiano una buona visibilità e siano ben posizionate nei motori di ricerca.

32. Link da pagine con elevata densità di link: Ricevere link da pagine che contengono un'elevata densità di link può ridurre il valore dei singoli link. È preferibile cercare di ottenere link da pagine con un numero moderato di link per garantire una distribuzione adeguata del PageRank.

33. Link da pagine con poca attività o obsoleti: I link provenienti da pagine con poca attività o che non vengono regolarmente aggiornate possono avere un valore inferiore. È preferibile cercare di ottenere link da pagine attive e aggiornate frequentemente.

34. Link da siti penalizzati o sospetti: Ricevere link da siti che sono stati penalizzati da Google o che sono considerati sospetti può avere un impatto negativo sul posizionamento del sito. È importante fare attenzione alle fonti da cui si ottengono i link e cercare di evitare link da siti che potrebbero essere considerati non affidabili.

35. Link da pagine con contenuti duplicati: Ricevere link da pagine che contengono contenuti duplicati può avere un valore inferiore. È preferibile cercare di ottenere link da pagine con contenuti originali e unici.

L'importanza dell'interazione con gli utenti

L'interazione degli utenti è un aspetto cruciale per la SEO perché i motori di ricerca, come Google, considerano l'interazione degli utenti come un indicatore della qualità e della rilevanza di un sito web. Ecco alcuni dei principali fattori di interazione degli utenti che possono influenzare la SEO:

1. RankBrain: Il RankBrain è un componente del sistema di intelligenza artificiale utilizzato da Google per comprendere e interpretare meglio le query degli utenti. Aiuta a determinare le pagine più rilevanti per una determinata richiesta in base alle interazioni degli utenti e può influenzare il posizionamento delle pagine nei risultati di ricerca.

2. CTR organico per keyword: Il Click-Through Rate organico (CTR) è la percentuale di utenti che cliccano su un risultato di ricerca rispetto al numero totale di volte in cui il risultato viene visualizzato. Alcuni esperti SEO ritengono che un alto CTR possa contribuire al miglioramento del posizionamento di una specifica parola chiave.

3. CTR organico del sito: Il CTR organico complessivo del sito, ovvero la percentuale di utenti che cliccano su uno dei risultati del sito web rispetto al numero totale di volte in cui viene visualizzato nei risultati di ricerca, potrebbe essere un segnale dell'interazione degli utenti che Google considera nel processo di classificazione.

4. Bounce Rate: Il Bounce Rate, o tasso di rimbalzo, rappresenta la percentuale di utenti che lasciano un sito dopo aver visualizzato una singola pagina senza interagire ulteriormente con esso. Alcune teorie SEO suggeriscono che Google favorisca le pagine con un basso tasso di rimbalzo, poiché ciò potrebbe indicare che la pagina è pertinente e soddisfa le aspettative dell'utente.

5. Pogo Sticking: Il Pogo Sticking si verifica quando un utente clicca su un risultato di ricerca, visita una pagina e poi torna rapidamente ai risultati per cliccare su un altro risultato. Questo comportamento può essere considerato negativo perché potrebbe indicare che l'utente non ha trovato ciò che cercava sulla pagina iniziale. Google potrebbe interpretarlo come un segnale di bassa qualità del traffico e ciò potrebbe influenzare il posizionamento.

6. Dwell Time: Il Dwell Time è il tempo che un utente trascorre su una pagina dopo aver cliccato su un risultato di ricerca prima di tornare alla pagina dei risultati. Un alto Dwell Time può essere considerato un segnale positivo, poiché suggerisce che l'utente ha trovato valore nella pagina e ha trascorso del tempo leggendola o interagendoci.

7. Traffico diretto e traffico di ritorno: Il traffico diretto si riferisce alle visite di utenti che digitano direttamente l'URL del sito nel browser, mentre il traffico di ritorno indica gli utenti che tornano sul sito in sessioni successive. Entrambi possono essere considerati segnali positivi di qualità e interesse per Google.

8. Preferiti su Chrome: Google può raccogliere dati attraverso il browser Chrome, incluso l'inserimento delle pagine nei segnalibri personali (preferiti). Questo potrebbe essere un fattore preso in considerazione nell'algoritmo di ranking.

9. Numero di commenti : Il numero di commenti su una pagina può indicare un alto grado di interazione degli utenti con il contenuto e può essere considerato un segnale di coinvolgimento e qualità del sito. Alcuni esperti SEO ritengono che un elevato numero di commenti possa avere un impatto positivo sul posizionamento.

 

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I 200 Fattori dell'algoristmo di Google #1

I 200 Fattori dell'algoristmo di Google #3

 
by Janeth Kent Date: 03-07-2023 google algoritmo ranking seo visite : 9874  
 
Janeth Kent

Janeth Kent

Licenciada en Bellas Artes y programadora por pasión. Cuando tengo un rato retoco fotos, edito vídeos y diseño cosas. El resto del tiempo escribo en MA-NO WEB DESIGN AND DEVELOPMENT.

 
 
 

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