Il modello matematico che afferma che è possibile tornare indietro nel tempo senza causare paradossi temporali
Un nuovo modello matematico sostiene che è possibile tornare indietro nel tempo evitando paradossi temporali
Immaginate di avere una macchina del tempo con la quale poter effettuare un viaggio a ritroso nel passato o poter conoscere il nostro futuro.
In questo modo avresti la possibilità di viaggiare fino alla fine del 2019 per evitare lo scoppio della pandemia.
La tua missione consiste nell'incontrare il paziente zero, appena prima che venga infettato ed inizi a diffondere il virus.
Non male, vero?
Il problema è che un piccolissimo dettaglio potrebbe impedirvi di completare la missione.
È indubbio che alcune interpretazioni della fisica teorica affermano che il viaggio nel tempo sia possibile.
Einstein, ad esempio, era consapevole che le sue equazioni permettevano, in linea di principio, di viaggiare nel tempo.
Questa possibilità teorica, tuttavia, si scontra con quello che gli scienziati chiamano "paradosso", che renderebbe tale viaggio logicamente impossibile.
I paradossi di questo tipo sono una spina nel fianco per gli appassionati di viaggi nel tempo, tuttavia, una nuova ricerca sostiene che è possibile evitarli.
Cosa sono questi paradossi e perché questo nuovo studio sostiene che è possibile evitarli?
Il paradosso del nipote che uccide il nonno
Per capire cosa sia un paradosso, torniamo alla storia della pandemia.
Se si viaggia indietro nel tempo e si impedisce al paziente zero di essere infettato, si crea immediatamente un paradosso.
In altri termini, se si riuscisse a fermare l'inizio della pandemia, oggi non ci sarebbe una pandemia, quindi non si avrebbe motivo di viaggiare indietro nel tempo, per cui non ci sarebbe la necessità di viaggiare indietro nel tempo e non si riuscirebbe a fermare lo scoppio della pandemia.
Questo è il paradosso, un ciclo infinito che crea un'incongruenza logica e distrugge l'illusione di viaggiare nel tempo.

Esistono molti paradossi, ma questo è uno dei più famosi:
È stato chiamato "paradosso del nonno", perché la sua versione originale prevede uno scenario in cui un nipote viaggia indietro nel tempo per uccidere il nonno prima di avere il padre.
Il problema è che se uccide il nonno, il viaggiatore non potrà mai nascere.
Se non può nascere, non può viaggiare nel tempo, quindi nemmeno il viaggio nel tempo sarebbe possibile.
Evitare il paradosso
Sono stati proposti diversi esercizi mentali per risolvere questo paradosso, ma recentemente, due ricercatori australiani hanno proposto una soluzione matematica per evitarlo.
I ricercatori hanno voluto analizzare il comportamento della dinamica di un corpo, cioè il suo movimento nello spazio-tempo, quando entra in un ciclo di viaggio a ritroso.
Per farlo, hanno creato un modello matematico con il quale hanno calcolato che un "agente" che entra in un ciclo di viaggio nel passato può prendere strade diverse senza alterare l'esito delle sue azioni.
Il loro esercizio astratto mostra che diversi agenti possono comunicare nel passato e nel presente, senza una relazione di causa ed effetto.
Ciò significa che "gli eventi si autoregolano, di conseguenza ci sarà sempre un'unica soluzione coerente e valida", spiega Germain Tobar, studente di fisica all'Università del Queensland e autore dello studio, supervisionato dal professor Fabio Costa, filosofo e fisico teorico.

Che cosa significa?
Tornando all'esempio della pandemia, lo studio dice che se si tornasse indietro nel tempo si potrebbe fare quello che si vuole, ma sarebbe impossibile cambiare l'esito degli eventi.
In altre parole, si avrebbe il libero arbitrio, ma non si potrebbe impedire lo scoppio della pandemia.
Potrebbe accadere, ad esempio, che mentre si sta cercando di fermare il paziente zero, qualcun altro, venga infettato o addirittura se stessi.
Secondo il modello di Tobar, i fatti più rilevanti verrebbero costantemente calibrati per evitare qualsiasi incongruenza (paradosso) e quindi arrivare sempre allo stesso risultato, in questo caso l'inizio della pandemia.
Capire l'universo
Lo studio di Tobar è applicabile solo astrattamente nel campo della matematica.
"È un lavoro interessante", spiega Chris Fewster, professore di matematica all'Università di York, che studia i modelli di viaggio nel tempo.
Fewster, tuttavia, avverte che ora "resta da vedere se le condizioni astratte che hanno imposto (gli autori) siano soddisfatte all'interno delle teorie fisiche attualmente conosciute".
Tobar dice che è proprio questa la sfida che devono affrontare ora: testare il loro modello in un ambiente fisico.
Per ora, anche se il loro lavoro è lontano dal rendere il viaggio nel tempo una realtà, Tobar dice che è un passo avanti verso una migliore comprensione delle leggi che governano l'universo.