Wi-Fi 6, il Wi-Fi orientato anche all'IoT

Finalmente un protocollo di nuova generazione con tante novità

by Alessio Mungelli Date: 12-09-2019 wifi wireless protocollo internet wifi6 spiegazione vantaggi tecnologia

Nel terzo trimestre del 2019, la Wi-Fi Alliance ha finalmente deciso di rilasciare la nuova versione del protocollo Wi-Fi, innovativo sin dal nome. Infatti, se tutti gli standard precedenti avevano nomi pressochè incomprensibili, come IEEE 802.11a, IEEE802.11n e così via, il nuovo protocollo si chiama Wi-Fi 6.

Il nuovo standard introduce diverse novità. Andiamo a vedere quali.

La velocità

Ad ogni nuova versione del protocollo, la velocità teoria massima è aumentata e così è stato anche per Wi-Fi 6. Viene infatti presentata una velocità massima teorica di circa 9,6 Gbps (circa 3 volte quella del precedente IEEE 802.11ac).

A livello pratico, non vedremo mai questi numeri da capogiro, perchè la distanza geografica tra i vari dispositivi e le interferenze che ad un certo punto risultano inevitabili faranno diminuire sensibilmente le prestazioni.

Andando a verificare la velocità di scaricamento non si noteranno differenze sostanziali rispetto al precedente standard. Infatti la velocità non è certamente una delle novità importanti di Wi-Fi 6.

Numero di dispositivi gestibili

Una grossa pecca delle precedenti versioni era la gestione di più dispositivi. Sintomo di questo fatto è che, nel momento in cui si andavano a collegare più dispositivi alla rete, le prestazioni diminuivano sensibilmente. Fino a quando il numero di dispositivi era limitato, ciò non ha mai rappresentato un problema.

Con l'avvento di un numero sempre crescente di dispositivi connessi a Internet, avere un protocollo che permetta di gestire un numero sempre maggiore di dispositivi è indispensabile. Pensiamo infatrti ad una casa dove abita una famiglia di 4 persone. Presumibilmente ognuno di loro avrà uno smartphone e magari un laptop. Magari poi ci sono due smart tv e un paio di TV-box. Se pensiamo che potrebbe esserci anche un sistema di videosorveglianza e altri dispositivi come tablet e oggetti smart, il numero di dispositivi cresce a dismisura.

Wi-Fi 6 riesce a gestire questi dispositivi grazie a due tecnologie:

  • MU-MIMO: acronimo di Multi User Multiple IMultiple Out indica il massimo numero di dispositivi con cui il router può interagire. In linea teorica, Wi-Fi 6 può gestire 8 dispositivi contemporaneamente senza compromettere le prestazioni.
    Nonostante porti tanti vantaggi, ha anche i suoi lati negativi. Infatti, in primis ci vuole sempre un po' di tempo affinchè tutti i dispositivi vengano predisposti al supporto della nuova tecnologia. Inoltre sorge un particolare. I segnali MU-MIMO vengono diffusi su base direzionale, quindi o client-router o router-client. Se due dispositivi client connessi entrambi allo stesso router fossero molto vicini tra loro, condividerebbero lo stesso canale, andando così a perdere i vantaggi di una connessione MU-MIMO.
    L'immagine spiega in maniera abbastanza chiara la differenza tra MU-MIMO e il suo opposto SU-MIMO acronimo di Single User Multiple In Multiple Out.

  • OFDMA: acronimo di Orthogonal Frequency Division Multiple Access indica la capacità di suddividere ogni canale in più sottocanali, in modo da ottimizzare la banda con più dispositivi in contemporanea.
    L'idea infatti è quella di consentire all'access point di comunicare in contemporanea con più dispositivi suddividendo il canale in più sottocanali ed assegnando ad ogni interlocutore uno specifico sottocanale, in modo tale da diminuire sensibilmente l'overhead.

In sostanza, Wi-Fi 6 non ci aiuterà a scaricare più velocemente un film dal nostro NAS, ma ci permetterà di guardarne più di uno in contemporanea in un'ipotetica situazione.

La sicurezza del Wi-Fi 6

Ultimo ma non per importanza, il comparto sicurezza. 
Degna di nota è l'introduzione del WPA3. Molto interessante in quanto semplifica la procedura di autenticazione, molto complessa fino alla versione precedente e soprattutto utilizza la cifratura individuale di ogni singola comunicazione. Inoltre, è stata incrementata la protezione dagli attacchi brute force. Nonostante queste migliorie però il protocollo rimane ampiamente migliorabile se pur decisamente migliore del precedente.

Nonostante tutto, la presenza di WPA3 non è un requisito obbligatorio, perchè alcuni device potrebbero non supportarlo.

Altre features del Wi-Fi 6

  • Una cosa davvero interessante è che, secondo le stime, Wi-Fi 6 è in grado di ridurre i consumi energetici dovuti al trasferimento di pacchetti dati. Questo è dovuto al fatto che il protocollo risulti ottimizzato nettamente meglio rispetto al suo predecessore;
  • Altra feature degna di nota è la funzione TWT acronimo di Target Wake Time, funzione grazie alla quale l'access point può regolare una comunicazione ad intervalli con i vari client.
    C'è un duplice vantaggio: si possono "svegliare" ad intervalli certi gadget (pensiamo ai vari gadget IoT) evitando una connessione continua, risparmiando così batteria. D'altro canto è possibile ottimizzare la comunicazione con i dispositivi evitando di farli "parlare" contemporaneamente, gestendo meglio la banda di comunicazione;
  • Ad oggi, l'unico smartphone compatibile con Wi-Fi 6 è il Samsung Galaxy S10, mentre Lenovo ha già annunciato che alcuni device saranno compatibili con il nuovo standard. A livello di router, Asus, Netgear e TP-Link hanno già prodotto dispositivi compatibili. Anche Cisco si è attrezzata.

In definitiva, come posso utilizzare Wi-Fi 6?

Dovremo necessariamente acquistare nuovi devices, in virtù del fatto che le nuove versioni dei protocolli sono rilasciate solo sul nuovo hardware. Va precisato che, anche se si acquista uno smartphone con compatibilità Wi-Fi 6 ma il router non è compatibile con lo standard, si continuerà ad usare IEEE802.11ac.

Alcune considerazioni finali.

Se da una parte Wi-Fi 6 promette notevoli miglioramenti, dall'altra parte non è necessario affrettarsi ad andare a comprare nuovi devices in grado di supportare questo nuovo standard, soprattutto perchè nell'uso quotidiano, le prestazioni sarebbero le stesse. Se invece la prospettiva è quella della domotica o quella di fare file-sharing  massivo, acquistare dispositivi compatibili potrebbe giovare veramente tanto, in termini di ottimizzazione della banda e sicurezza. In termini economici, potrebbe valere la pena cambiare dispositivi se stiamo ristrutturando casa e quindi dobbiamo acquistare i vari apparati nuovi oppure se dobbiamo cestinare il nostro vecchio router. A fronte di un router relativamente nuovo e di esigenze da "utente medio", al contrario potrebbe essere sconveniente il cambio.

Se Wi-Fi 6 sia un top o un flop, beh lo vedremo con il tempo e forse, come succede con molte cose, lo capiremo con il rilascio della versione successiva. Ad oggi sembra essere un validissimo sostituto a IEEE 802.11ac wink

 
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Alessio Mungelli

Alessio Mungelli

Computer Science student at UniTo (University of Turin), Network specializtion, blogger and writer. I am a kind of expert in Java desktop developement with interests in AI and web developement. Unix lover (but not Windows hater). I am interested in Linux scripting. I am very inquisitive and I love learning new stuffs.

 
 
 

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