8 lezioni che Pinterest ci offre sull'Online Business

8 lezioni che Pinterest ci offre sull'Online Business

Trucchi e strategie del social network che ha saputo crescere più rapidamente di chiunque altro prima di lui.

by Janeth Kent Date: 11-04-2013

Come ha fatto Pinterest a crescere da 0 a 20 milioni di utenti in soli 12 mesi senza investimenti pubblicitari e marketing tradizionale?

Pinterest – come ha scritto anche Techcrunch - è "the fastest growing website ever".

Pinterest rappresenta dunque un modello al quale tutti dobbiamo far riferimento, soprattutto quando parliamo di startup marketing.

Pinterest, con la sua interfaccia minimalista, puó essere definito, usando un'espressione tecnica, un Mvp (Minimum viable product): l'utente può compiere due tipi di azioni: le azioni sui contenuti (pinnare-repinnare-creare board-inserire descrizioni-usare le #hashtag) e le azioni social (seguire-essere seguito, esprimere un like, menzionare un altro utente, creare board).

Nient'altro.

Secondo BusinessInsider, Pinterest deve il suo successo alla sua pagina di registrazione per due motivi:

1) il Facebook Connect consente all'utente di autenticarsi tramite le credenziali di Facebook. Una soluzione altamente raccomandabile per le startup che lottano per il riconoscimento del proprio brand. Inolrel'autenticazione tramite Facebook riduce notevolemtne il tasso di abbandono ed il gap legato alla sicurezza del sito.

2) Social discovery: l'utente, una volta registrato, accede ad una pagina di benvenuto con una lista di opzioni da selezionare, cominciando in tal modo a seguire in automatico i "pins" più rilevanti per quella determinata categoria. L'utente quindi, puó facilmente scoprire contenuti e persone nuovi e affini ai propri interessi.

Ció che ha fatto esplodere il successo di Pinterest, é stata l'integrazione dell'Open Graph, un protocollo che consente alle applicazioni esterne di interagire con Facebook attreverso tre differenti modalità integrate tra loro: 1) autenticazione tramite Facebook (prima citata), 2) autorizzazione a trasmettere storie da Pinterest ai propri newsfeed da parte degli stessi clienti 3) creazione di 'action' personalizzate che vengono inviate sul newsfeed e sulla timeline degli utenti.

Tutti elementi che rendono virale il fenomeno Pinterest.

A prescindere dagli elementi del successo del social network del 2012, cosa possiamo imparare da Pinterest? Di cosa abbiamo bisogno noi, pionieri dell'Online Business?

Elencheremo di seguito 8 lezioni essenziali che lo stesso fenomeno Pinterest ci ha indirettamente/direttamente prodigato.

#1. L'elemento visuale domina il mondo del business online.

Prima e fondamentale lezione, impartita anche da Facebook. Pensate poi al tweet più popolare di tutti i tempi (Martedì 6 Nov 2012), il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama scrive "Altri quattro anni". Che cosa ha spintoquesto semplicissimo tweet nella stratosfera? Ricordate?

#2 Arrampicatevi sulle spalle dei giganti

Se avete la possibilitá studiate ed imparate dai migliori: Silbermann lavoró per Google, Evan Sharp per Facebook.

#3 Imparate dagli errori

Come recita un proverbio cinese: "Se cadi 7 volte, rialzati 8".

Silbermann una volta lasciato Google, fondó una startup, TOTE. Dopo aver lavorato furiosamente per quasi 2 anni, il progetto non raggiunse mai il successo sperato, ma contribuí, grazie ai dati raccolti ed analizzati, a far nascere l'idea dalla quale sarebbe nato Pinterest. Quindi , ricordate: il fallimento a volte é un trampoliono di lancio.

Focalizzate gli sforzi su una comunità alla volta.

Sia che Facebook che Pinterest agli esordi, si sono concentrati su una comunitá esclusiva: studenti di Harvard, iscrizione per invito.

Fast Company, afferma sulla strategia iniziale di Silberman:

"Many of the early invites went to a group of design bloggers whom Silbermann recruited personally. He gave each new user a limited number of invitations, urging them only to invite others whose taste they respected."

La concessione di un numero limitato di inviti, avrebbe influenzato la crescita organica di Pinterest.

#5 L'esperienza dell'utente (UI) è più importante delle pagine viste (Page Views).

Il coinvolgimento dell'utente è direttamente proporzionale alle pagine visitate e quindi al tempo di permanenza sul sito.

#6 Non é necessario essere programmatori

In realtà, le start-up tecnologiche di maggior successo (tra cui Google e Microsoft) sono state fondate almeno in parte da programmatori od ingegneri informatici.

Lo stesso Mark Zuckerberg affermò:

"My number one piece of advice is: you should learn how to program."

Pinterest va controcorrente: Silbermann ha una laurea in scienze politiche ed Evan Sharp aveva il sufficiente know-how per creare la prima versioni di Pinterest (con l'aiuto uno studente di ingegneria).

Silbermann dice:

“I kind of think of engineering like the chefs at a restaurant. Nobody’s going to deny chefs are integrally important, but there’s also so many other people who contribute to a great meal.”

#7 Una community curata è una community felice

Twitter, Facebook, YouTube operano sotto un paradigma simile: gli utenti sono i creatori.

Su questa scia, Pinterest vede i propri utenti come curatori: un utente Pinterest utilizza principalmente il sito per immettere immagini o fare il "repinning " delle immagini inserite da altri. L'80% del contenuto si Pinterest è costituito da "repins" In questo modo l'utente è meno incentrato sul contenuto auto-promozionale / auto-referenziale (cosa ho mangiato a colazione questa mattina...) e piú sul contenuto oggettivo.

#8 Restate fedeli ai vosti valori

L'autenticità è uno dei valori più importanti di Pinterest. Sulla loro pagina About us, consigliano "be authentic" perché, "we think being authentic to who you are is more important than getting lots of followers. Being authentic will make Pinterest a better place long-term."

Silberman sa bene quali sono le priorità del suo prodotto.

MySpace si è sbriciolato dopo che è diventato un covo squallido per i marketer. Facebook è ancora forte, ma la recente novità introdotta che consente agli utenti di pagare per promuovere i loro messaggi, indica che si è perso di vista ciò che ha reso popolare il socialnetwok.

Pinterest ha appena compiuto il primo passo verso la monetizzazione, annunciando questa settimana l'arrivo dello strumento Pinterest Web Analytics, un tool che permetterà ai marketers presenti nella piattaforma di determinare quanti utenti hanno pinnato dalle loro board, il numero di visualizzazioni che ogni loro pin ha avuto e quanti hanno visitato il sito ufficiale passando dal profilo Pinterest dell'azienda.

Come andrà a finire?

 
by Janeth Kent Date: 11-04-2013 visite : 3275  
 
Janeth Kent

Janeth Kent

Licenciada en Bellas Artes y programadora por pasión. Cuando tengo un rato retoco fotos, edito vídeos y diseño cosas. El resto del tiempo escribo en MA-NO WEB DESIGN AND DEVELOPMENT.